mercoledì 24 luglio 2019

La storia di quella volta che aspettavo la fine della centrifuga


Tratto da una storia tristemente vera.


Se mentre aspettate che la lavatrice abbia terminato la centrifuga, vi viene in mente di sistemare quel gancino che tiene l'asciugamano vicino al viaino (lavandino per lavare i panni), mettetevi le mani in culo. Date retta a una bischera.

Sono le 10 del mattino, a momenti la lavatrice finisce il suo ciclo di lavaggio... ho rimesso a posto due scatoloni, pulito il mobiletto nella lavanderia, letto 3 pagine di "Vera- si fa così" (guida alla perfetta massaia degli anni '60, trovato in un cassetto in garage), riposto i giochi del mare e ora? che faccio? Su non ci posso andare perché tra 5 minuti devo scendere a stendere, qui è tutto in ordine... che faccio?
Aspetta... questo appendi-strofinacci che ho inchiodato al muro è un po' lento... sai cosa? Un puntino di silicone e lo fisso meglio!

Dov'è la pistola? Ah sì è su, la vado a prendere! (Ecco, a dimostrazione che su ci potevo andare... XD )

Dunque... l'ho usata l'ultima volta martedì... è un po' durina...
Cazzo! Ma non viene nulla, hai voglia a spingere!
'Fanculo ma come mai?
Muoviti, maledetta stron... FRRRRRRRRRRRRRUTTTT!

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Silicone ovunque!
Con che cazzo pulisco? Ah, ecco uno strofinaccio che avevo messo a lavare...
ma quanto ce n'è?
Intanto mettiamone un po' sull'appendino...

"Damianooooooooo! Portami un rotolo di scottex!"

Dario:"Mamma, posso stare qui a vedere che fai?"
"Noooooooooooo, amore vai fuori di qui. Vai, bellino, vai...fai una cosa... fai un giro in bici ok? Damianooooooooooooooooooo, allora? 'sto scottex?'"
Damiano a corsissima: "Eccolo mamma ma no m'è riuscito di levarlo dalla plastica!"
"Faccio io, te scappa!!! Mettiti in salvo!!! Non pensare a me...!"

Ok, con una mano tengo l'appendino attaccato al muro, con l'altra ho la pistola che cola silicone a litri, con la bocca mordo l'involucro della carta assorbente... eh! Rotta si è rotta ma come lo afferro un rotolo? Ok, ce la posso fare... appoggio la pistola su ripiano dove si sfregano i panni difficili e... ta daaaaaaaaaaaaaaaaaan! Preso il rotolo. Ma dov'è la pistola?

Cazzoooo! Eccola lì, sul fondo del lavandino adagiata su un mucchio di silicone grande come una porzione di macedonia di Buddy il boss delle torte...

Ok, mollo l'appendino, agguanto la pistola e col diluente la pulisco tutta. Tolgo ogni traccia di silicone.
La cartuccia è vuota. Ecco. Ora come glielo spiego ad Alessio che ce l'aveva messa nuova lunedì?
IDEA!La sostituisco!

Ma cazzo, come si sfila quella vecchia? E provo a tirare, provo a spingere, uso il pappagallo, niente. Non viene. Potrei gettarla e correre a comprarne un'altra! No già... sono senza patente (non fate domande)!

IDEONAAAAAAAAAAA! La nascondo!

La butto sopra la libreria. Oh, in qualche modo ci sarà arrivata...

Bene. Ora, l'appendino...
NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Il silicone era fresco e non ha tenuto nulla... l'appendino è finito dietro alla lavatrice... come c'arrivo?
Con le pinze da cucina!

Corro su, prendo le pinze, rivado giù, agguanto l'appendino... è impastato di silicone laniccio e chiodi... chiodi? Ah sì... si vede che quando provai a inchiodarlo e mi si rompevano tutti i chiodi e io poi non li trovavo più e m'ero detta "forse sono schizzati lontanissimo..." in realtà si erano tutti rimpiattati dietro alla lavatrice pur di non farsi riagguantare!

Vabbè, non importa. guardo il muro... uhm.... ci sono dei buchi... eh sì... di quando inchiodai l'appendino... ok. Per prima cosa tappiamoli! (e ci ho stioccato un bioccolo di silicone su ognuno.) Seconda cosa... bisognerebbe appenderci qualcosa sopra... tipo una mensola! No, non è abbastanza. Un altro appendino! No, oramai ho iniziato con questo e QUESTO voglio metterci! Sì ma via... ho bell'e visto: mi ci vuole l'avvitatore e i tasselli.

Uhm.. un attimo!

In questo modo potrei occultare il tutto e Alessio non verrebbe mai a sapere nulla... però... cioè... io non l'ho mai usato il trapano... e su c'è solo quello di mio suocero... se disgraziatamente mi si rompe? Oh, capita. A volte i trapani SI rompono....

Ok, no.

Vabbè... non importa... Non se ne accorgerà! A volte torno dalla parrucchiera e mi dice "Ah, ma c'hai i capelli lisci?" dopo tre giorni che deambulo con i capelli stirati... in tre giorni faccio a tempo a ritoccare il muro con gli acrilici... tanto è temporaneo... poi ci metto l'appendino...

ok. ce la posso fare. e poi IDEONAAAAAAAAAAAAAA!!!!

Internet mi dirà come si cambiano le cartucce alla pistola per silicone!
Sììììììììììììììì, W Youtube!
Devo solo aspettare dopo pranzo e con caaaaaaaaaaaaalma fare..
"Amore, ho messo la moto giù invece che davanti... CAZZO E' SUCCESSO AL MURO?"

Cazzo.

"Cosa è successo al muro? che muro? perché? la moto? come mai dietro invece che davanti? Come mai quando mi stiro i capelli non te n'accorgi che dopo tre giorni e una decina di buchi nel muro li vedi subito? Non mi ami più lo vedi? Avevo ragione io quando ti dicevo che non mi guardi più come i primi tempi! Ora bisognerà tornare all'IKEA!"

Vinto!!! Slealmente, giocando il jolly, ma ho vinto!

p.s.
Don't try this at home.

domenica 21 luglio 2019

La lettura estiva ideale


Immagina un borgo della Toscana. La campagna cambia colore col passare delle stagioni, i profumi dei salumi e dei formaggi ti inebriano quando passi davanti alle botteghe, le strade strette con i fiori sui davanzali sono così pittoresche! Sono soavi persino le bestemmie degli anziani che giocano a briscola fuori dai bar.
Ecco, questa è Cimballeto. I turisti accorsi per l'annuale sagra, gli indigeni in fermento per la gara che vede contro le ricamatrici del paese, l'estate che sta finendo e un omicidio che sconvolge tutti.

"Delitto alla sagra del cimballo" è il mio romanzo d'esordio e l'ho scritto per farti divertire. Sì, c'è il mistero dell'assassinio, sì c'è l'indagine che prosegue con l'aiuto e nonostante la protagonista, ma soprattutto ci sono i dialoghi tra i suoi personaggi che ti faranno piangere dalle risate e ci sono i colpi di scena che ti terranno inchiodato al libro fino a che non leggerai il finale e allora dirai: "Ma io vorrei andarci per un week-end!"

Eh sì, vorresti davvero andare a pranzo una domenica a farti coccolare dalla Valchiria, o a bere una spuma al bar con Aldemaro e il Morini, o a farti due risate con Stella mentre cerca di spingerti tra le braccia dell'affascinante ispettore che conduce le indagini.

Che tu sia ad abbronzarti su una spiaggia in riva al mare o a frescheggiare in montagna, questo è il romanzo che ti appassionerà e ti divertirà. Ti rilasserà e ti terrà allo stesso tempo sulle spine. Tutti coloro che lo hanno già letto, mi hanno confessato che non riuscivano a staccarsi dalle pagine. Alcuni lo hanno iniziato e finito nell'arco di un giorno. E quasi nessuno ha capito chi fosse l'assassino finché non l'ho svelato io alla fine. Vuoi provare a sfidarmi? Vediamo se lo scopri da solo.

Trovalo su Amazon a questo link:
https://www.amazon.it/Delitto-alla-sagra-del-cimballo/dp/B07FSN4YBH/ref=asap_bc?ie=UTF8
e partecipa alla sagra del cimballo, soggiorna in un tipico borgo toscano e scopri chi ha ucciso la bella ristoratrice.

E poi entro la fine del 2019 uscirà a gran richiesta, il seguito. Vorrai mica leggere "Natale a Cimballeto" senza sapere cosa è successo prima?

Ah, e fammi sapere quanto ti sei divertito! Buone vacanze 😘
Silvia